*Sibyl* |
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| Aline la Nobile. Sorrise ricordando il soprannome che aveva affibbiato a sua sorella. (Lo detestava, ma lei imperterrita continuava ad usarlo) E lo usava per il semplice motivo che le calzava a pennello! Quel portamento, il suo effetto sugli uomini.
Sibyl si godette per un attimo l'espressione del barista con aria decisamente soddisfatta, poi uscì. L'aria fredda fu un gran balsamo per le sue narici sensibili. Woff, no era nauseabondo quel posto.
Alle parole della sorella fece un mezzo inchino e con tono falsamente solenne disse: *Dovere, Principessa Veela* Sapeva bene che la sua sorellina minore poteva difendersi da sola ma era impossibile tenere a bada il proprio sarcasmo e il proprio senso di protezione verso la ragazza.. Basta che non glielo chiedesse sotto la luna piena. Allora sì che aveva bisogno di Aline da infuriata, anche se non voleva ammetterlo. Perchè Sybil era una licantropa fatta e finita. A volte anche fiera di esserlo: motivo per cui non reprimeva certi istinti lupeschi insiti in lei. Fastidioso, a volte. Impagabile, molto spesso.
*Ora?*
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