a very strange life, Voldemort e...

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*Omega_Riddle*
view post Posted on 22/6/2009, 16:15




RATING: verde/ rosso a tratti.
TITOLO: A very strange life.
GENERE: avventura, erotico.
AVVERTIMENTI: scene di sesso descritte e scene violente, out of character(perché Voldemort non potrà mai amare)
PERSONAGGI: Alhena Meuthen e Voldemort.
DESCRIZIONE: all’inizio avevo pensato ad un’altra persona ma poi ho voluto metterci Alhena. So che stava con Orfin nel GDR ma come ho detto all’inizio era diversa.

ATTENZIONE!
Se avete problemi di cuore vi prego di non continuare con la lettura, grazie! XD







CAPITOLO 1: THE TURNING-POINT

(la svolta)



Questa è la storia di una ragazza di 18 anni, una discendente della famiglia Peverell, di Cadmus il primo fratello della storia di Beda il Bardo che incontrarono sul loro cammino la morte.
Tutto inizia dal giorno in cui la sua vita cambiò, cambiò per lei per il meglio, la sua contentezza per quello che successe era visibile in tutte le sue sfaccettature.
Questa famiglia doveva vivere da babbani e perciò per non fare sentire la presenza di maghi hanno dovuto sigillare i loro poteri.
Era una famiglia molto importante per la loro multinazionale e vivevano in un’enorme villa che si affaccia sul mare e naturalmente erano grandi sostenitori del mago che si faceva chiamare Lord Voldemort e avevano fatto crescere la figlia con quella prospettiva: che i babbani sono solo spazzatura, anche perché gli avevano costretti a rinunciare ai propri poteri.
In quella casa vi era una stanza chiusa a chiave dove vi era un dipinto sulle pareti che rappresentava albero genealogico della sua famiglia da Cadmus e i suoi due fratelli e fino a lei, Alhena Meuthen, insieme al mago chiamato Voldemort e un ragazzo, Harry Potter, ora quindicenne e mezzosangue il figlio di James Potter e Lily Evans una babbana, colui che da neonato aveva distrutto il loro signore ma che sempre grazie al suo sangue era tornato in vita.
Un giorno mentre lei era in quella stanza ad osservare il dipinto e ad immaginarsi il volto di Voldemort; sentì qualcuno alla porta d’ingresso e si chiese chi poteva essere visto che di solito di domenica non veniva mai nessuno, visto che il padre, Aster Meuthen, non riceveva nessuno e non organizzava riunioni di lavoro.
La ragazza continuò ad osservare l’albero genealogico finché non venne la madre seguita da un uomo che non aveva mai visto ma che riuscì a capire sia dallo sguardo fiero della madre che dagli abiti dello sconosciuto, si trattava di un mago… un mago che ritenevano degno di rispetto.
Vi era una sola persona che poteva permettersi il rispetto della famiglia Meuthen e la ragazza lo sapeva bene: Lord Voldemort. Appena capì chi era si inginocchiò al suo cospetto:-Mio Signore!- lo salutò osservando la veste che frusciava sul morbido tappeto.
-come può vedere sa stare al suo posto Mio Signore.- disse la madre indicando la figlia come se dovesse venderla ad un’asta. Ma il mago non le prestava molta attenzione e osservava la ragazza che aveva davanti inginocchiata. Le girò attorno un paio di volte per osservarla attentamente poi le si mise davanti e le sollevò il volto con due dita finché i loro occhi si unirono. Occhi neri dentro occhi rossi. La ragazza sembrava imbarazzata da quella vicinanza, era diventata rossa e il suo cuore batteva all’impazzata.
Mentre l’uomo invece non lasciava intravedere nessun sentimento. Si rialzò con un movimento elegante e si voltò verso la madre della ragazza che annunciò sorridendo:-vi lascio da soli, Mio Signore.- si inchinò appena e uscì dalla stanza senza mostrare la schiena a Voldemort, poi chiuse la porta e tornò dal marito sorridendo soddisfatta. Quando incrociò il suo sguardo annuì felice mentre l’uomo si rimise a leggere il giornale babbano anche lui sorridendo e lei si sedette sulla poltrona dopo aver ordinato alla domestica di portare due bicchieri di vino.
Nel frattempo nella stanza il mago aveva ordinato alla ragazza di alzarsi e ora sono in piedi l’uno di fronte all’altra.
Voldemort osservò la ragazza nei minimi particolari, il viso affilato e bianco, in contrasto con gli occhi scuri e i capelli castano-dorati che scendevano a boccoli ordinati fino alle spalle, soffermandosi soprattutto sulle curve del suo corpo. Insinuò di nuovo i suoi occhi in quelli dell’altra e disse:-spogliati.- in un sussurro a stento udibile.
La ragazza sorrise in modo impercettibile, aveva capito che sarebbe successo qualcosa del genere appena la madre aveva parlato.
Senza dire niente avvicino le mani alla camicia bianca che indossava ed iniziò a sbottonarla, poi la tolse e la gettò per terra. Fece scivolare le calze sulle gambe fino a toglierle e poggiarle sopra la camicia, poi sbottonò la corta gonna restando solo con l’intimo. Mise anche la gonna insieme agli altri indumenti. Poi sempre senza fare un accenno di resistenza o qualcosa di simile fece scivolare gli slip e si slacciò il reggiseno mettendo entrambi sopra il mucchio degli altri indumenti. Finito rimase in piedi davanti a lui, le braccia abbandonate lungo i fianchi.
In tutto quel tempo Voldemort aveva osservato i suoi movimenti lenti ma decisi e la pelle che man mano veniva scoperta da quelle mani candide ed eleganti. Quando ebbe finito il mago le si avvicinò e le sfiorò il volto, il collo fino a giungere e soffermarsi sul suo seno e poi sempre più giù fino a sfiorare il suo intimo. Tolse la mano:-sdraiati.- disse con lo stesso tono di prima.
Mentre la ragazza si sdraiava sul tappeto Voldemort si toglieva la tunica e tutti gli indumenti restando anche lui nudo,poi si avvicinò alla ragazza fino a sovrastarla per poi passare gentile un dito sulle sue rosse labbra.
-sei mai stata di qualcuno?- chiese in un sussurro il potente mago.
-no, mio signore.- rispose la ragazza cercando di non fare notare i suoi fremiti al contato con il corpo dell’uomo. Voldemort spostò il dito sul suo mento, poi sul collo per poi avvicinare le labbra alla sua carne e lasciare dei leggeri morsi sul suo collo, prima da una parte e poi dall’altra mentre con le mani le allargava le gambe.
Alhena invece chiuse gli occhi lasciandosi andare al mago che ha amato da sempre, fin da quando era bambina che le hanno parlato di lui, delle sue idee, ha aspettato quel momento per tutta la vita sperando che sarebbe giunto presto.
Voldemort continuò a lasciare morsi sul suo corpo finché senza preavviso penetrò Alhena con un gesto secco facendo uscire un gemito di dolore e piacere dalla ragazza che strinse automaticamente le gambe intorno alla schiena dell’uomo.
Voldemort continuò con le sue spinte in modo che il suo membro fosse completamente in lei.
Dopo qualche spinta Alhena raggiunse un orgasmo travolgente stringendosi intorno al membro di Voldemort e lui sentendola venire, venne in lei.
Stanco ma appagato si appoggiò, senza uscire da lei, sul petto di Alhena con l’orecchio sul suo cuore ascoltando i battiti irregolari che man mano si calmavano.
Poi solleva appena il volto per osservarla, avvicina le sue labbra a quelle di Alhena e le sfiora appena come se non sapesse che fare mentre lei restava li a labbra schiuse aspettando, sperando…
E così accadde, deciso appoggiò la bocca sulla sua in un tenero bacio.
E COSÌ VOLDEMORT INIZIÒ A CAPIRE COSA FOSSE L’AMORE.
Si alzò e iniziò a rimettersi la tunica cercando di capire cosa fosse successo in quei momenti. Si voltò ad osservare la ragazza e la trovò seduta sul tappeto ancora priva dei propri indumenti che lo osservava con uno sguardo che ancora non riusciva bene a comprendere.
Le si sedette davanti e le prese il braccio sinistro:-non devi permettere a nessun altro di entrare in te, se qualcuno ci prova e non riesci ad allontanarli appoggia un dito su questo marchio… correrò da te per venirti a… a salvare.- disse e poi appoggiando il suo indice sull’avambraccio della ragazza fece comparire il marchio nero vivido e bruciante:-se lo sentirai bruciare ogni tanto… non farci caso, se devo parlarti verrò di persona.- Alhena ascoltò il mago e annuì quando ebbe finito di spiegare.
Voldemort si sforzò di tirare fuori un sorriso rassicurante poi si rialzò:- devo andare…- e senza dire altro uscì dalla stanza chiudendosela alle spalle.
Alhena ricominciò a vestirsi cercando di non badare al leggero chiacchiericcio che si era creato fuori dalla stanza. A quanto pare Voldemort stava dando delle disposizioni sul suo futuro ai suoi genitori e loro avrebbero di sicuro obbedito senza pensarci due volte.
Quando il mago se ne andò nella stanza entrarono i suoi genitori, la madre andò ad abbracciarla mentre il padre resto sulla soglia con uno sguardo fiero rivolto alla figlia.
-brava, hai fatto colpo sul Signore Oscuro, sono fiera di te!- disse la madre cercando di trattenere el lacrime di gioia che stavano pungendo gli occhi della donna.


forse è un po' troppo lungo!!
chiedo scusa!!!!

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CAPITOLO 2: HELP ME PLEASE!

(aiutami per favore)


I giorni passano e il marchio brucia quasi sempre.
-brucia perché il Signore Oscuro è sempre impegnato con i suoi mangiamorte! Devi essere orgogliosa di portare il suo marchio!- questo le aveva spiegato il padre in uno dei pochi momenti liberi che aveva dal lavoro.
Una sera mentre tornava a casa, dopo aver passato la giornata a scuola e in giro con le ragazze babbane della cittadina in cui vivono, si rende conto di essere seguita da tre tipi alquanto loschi. Cerca di non far notare a quei tipi di averli visti e continua a camminare come niente fosse finché non sente quei passi affrettarsi fino a correre e allora si mette a correre anche lei sperando di arrivare a casa il prima possibile.
Purtroppo gli uomini la raggiungono prima e la circondano:-ehi, tu sei la figlia dei miliardari Meuthen vero?- lei osservò tutti e tre gli uomini senza dire una parola, se avessero cercato di farle del male si sarebbe difesa, altrimenti cosa sarebbero servite le lezioni di Karate a cui andava?
-si è proprio lei. Che ne dite se ci divertiamo un po’, eh ragazzi.- disse ridendo l’uomo affianco a quello che aveva parlato prima.
-allontanatevi, lasciatemi andare a casa.- disse Alhena tranquilla anche se dentro di se era terrorizzata. Aveva promesso che non sarebbe successa una cosa del genere e voleva mantenerla… doveva mantenerla!
Gli uomini risero:-si, sarà divertente!- disse l’altro e uno di loro appoggiò una mano sulla spalla della ragazza che si girò di scatto verso il proprietario della mano e gli tirò un pugno nello stomaco. Quello si piegò su di se tenendosi le mani sullo stomaco.
-ehi!- disse quello dietro di lei. Allora si voltò verso di lui e gli tirò un pugno in faccia ma purtroppo questo colpo non centrò il bersaglio perché il terzo uomo le bloccò le braccia in modo che non possa più utilizzarle per difendersi. Alhena però si mise a lanciare calci verso l’uomo di fronte a lei e pestò il piede a quello che la teneva bloccata.
L’uomo stanco dei suoi capricci la buttò per terra, sulla ghiaia in malo modo e lei cadde ferendosi le gambe, le braccia e il viso. Cercando di rimanere in se e non perdere i sensi, reggendosi sui gomiti e pulendo appena il sangue che colava da un taglio sopra il sopracciglio si tirò su la manica del braccio sinistro macchiata di sangue e premette il marchio nero prima di perdere le energie e cadere del tutto a terra senza poter fermare gli uomini che le si stavano avvicinando con fare minaccioso.
Voldemort era ad una riunione con tutti i mangiamorte, stava ascoltando le novità che aveva Lucius sulla loro missione quando il mangiamorte si bloccò all’istante perché il marchio si era messo a bruciare e tutti i mangiamorte non riuscivano a capire chi fosse visto che erano tutti li. Voldemort si alzò all’istante perché aveva capito chiaramente chi era; usci dalla stanza dicendo solamente:-aspettatemi qui, tornerò subito.- e si smaterializzò per ricomparire nel luogo dove si trovavano Alhena e i tre babbani.
-ehi voi!- esclamò una voce sibilante e Alhena riconoscendola tirò un sospiro di sollievo.
I tre babbani si girarono verso il nuovo arrivato per vedere chi era e l’unica cosa che videro furono un paio di occhi rossi lampeggiare sotto un mantello nero e una luce verde e abbagliante.
Gli uomini caddero a terra senza un lamento, privi di vita.
Voldemort si avvicinò alla ragazza appoggiandola a se cercando di ripulire un po’ il viso dal sangue che cola dalle ferite:-Alhena! Alhena stai bene?-
Per la prima volta aveva detto il suo nome, che dolce quel suono sulla sua bocca. Lei annuì appena perché non riusciva a emettere suono per quanto era accaduto. Voldemort non ne sembrava tanto convinto visto come l’avevano ridotta, la prese in braccio e appoggiò il viso sul suo petto per poi alzarsi:-ti porto a casa Riddle, riceverai le cure adeguate e dovrò avvertire i tuoi che stai bene.- disse stringendo la ragazza a se come se avesse paura di perderla.
-gr… grazie…- riuscì solamente a dire Alhena.
Voldemort rimase sorpreso da quella parola che la giovane pronunciò a fatica ma poi preoccupato per la sua condizione si smaterializzò al quartier generale dei mangiamorte.
Passò davanti alla stanza dove erano riuniti i mangiamorte, i quali si chiesero chi era quella ragazza che portava in braccio, ma non osarono chiedere spiegazioni al Signore Oscuro.
-Severus vieni!- disse Voldemort senza fermasi sulla soglia continuando a camminare verso le stanze del piano superiore.
-si Mio Signore!- disse Severus alzandosi e seguendo il Signore Oscuro in una camera da letto.
Voldemort appoggiò dolcemente la ragazza sul letto e Severus capì cosa doveva fare senza che il mago gli desse l’ordine.
Iniziò a curare le ferite sulle braccia della ragazza e vide il marchio nero e capì che era stata lei a premerlo. Poi curò le gambe e infine il viso dove le ferite erano più profonde. Ma alla fine non vi era più traccia dell’aggressione dei tre babbani a parte gli indumenti macchiati di sangue e sporchi di polvere e terra.
-grazie Severus, puoi andare e avvisa gli altri che arrivo subito.- disse Voldemort senza far trasparire alcuna emozione.
- si mio signore.- disse Severus facendo un inchino e dirigendosi poi alla porta della stanza:-mio Signore… posso chiederle chi è?-
Lui si voltò verso il mangiamorte:- Alhena Meuthen.- rispose e poi tornò ad osservare la ragazza priva di sensi. Severus uscì dalla stanza lasciandoli soli.
Appena la porta si fu chiusa Voldemort cambiò l’abito alla ragazza facendole indossare un’elegante tunica verde smeraldo, poi si sedette sul bordo del letto e aspettò il suo risveglio che non si fece attendere troppo.
-come stai?- le chiese sorridendo tranquillizzato dal suo risveglio:-bene!- rispose Alhena.
Voldemort le porse una mano per aiutarla a mettersi a sedere sul letto:-vorrei presentarti ai miei mangiamorte. Sei pronta per essere ufficialmente la Signora Oscura?- chiese Voldemort alla ragazza un po’ scossa per quanto successo ma alle parole dell’uomo tornò in se ed annuì felice come non lo era mai stata dall’ultima volta che lo aveva visto nella sala dell’albero genealogico.
Così uscirono dalla stanza diretti nella sala delle riunioni.

ecco il secondo capitolo! ade non so più come andare avanti... deve venirmi l'ispirazione... so già come finirla ma non posso finirla adesso! ci penserò su! *me annuisce*

Edited by *Omega_Riddle* - 27/6/2009, 18:31
 
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<!AlbuSilente!>
view post Posted on 22/6/2009, 20:30




WOW... interessante.. non ho mai provato ad immaginarmi un voldemort che prova amore... chissà come la continuerai!
 
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view post Posted on 22/6/2009, 20:52
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ma che bello Voldemort innamorato *-*
 
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<!AlbuSilente!>
view post Posted on 22/6/2009, 21:16




vero? mi chiedo come le sia venuta in mente una cosa così!
 
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*Omega_Riddle*
view post Posted on 22/6/2009, 22:22




grazie ad entrambi!!

non so... mi è venuta l'ispirazione poco prima di addormentarmi... non so come ho fatto!! è una cosa che mi viene spontanea!
 
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view post Posted on 23/6/2009, 09:59
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SPOILER (click to view)
Bellissima la tua firma Omega adoro V per vendetta *-*
 
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*Omega_Riddle*
view post Posted on 23/6/2009, 10:25




SPOILER (click to view)
anche iuuuuuuuu!!!!
merci!!!!
 
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*Omega_Riddle*
view post Posted on 27/6/2009, 17:32




ho postato il secondo cappy della FF!!!! leggete e ditemi che ne pensate!!!
 
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Zulma
icon1  view post Posted on 16/7/2021, 08:49




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