Funerale

La pioggia batteva contro i vetri pochi minuti e la funzione sarebbe cominciata,
"Narcissa..." si avvicinò alla moglie che guardava con sguardo assorto fuori dalla finestra, le posò delicatamente una mano sulla spalla e lei si destò, voltò un poco la testa per fissare la mano del marito, poi tornò a guardare la pioggia scendere copiosa,
"Cosa c'è Lucius...?" domandò con voce fredda, lontana e triste.
"La funzione sta per cominciare, il Sacerdote ci vuole tutti al piano disotto..." le disse accarezzandole la schiena. Lei si volse e lo superò senza nemmeno guardarlo.

Victoria era già al piano di sotto,seduta su un divano col marito accanto. quando la sorella fece la sua entrata nella stanza non provò nemmeno ad alzarsi,già aveva provato ad avvicinarla e l'aveva respinta. Così si limitò ad osservarla con sguardo addolorato mentre prendeva posto su una sedia. Durante la malattia del padre e dopo aveva sempre cercato di farsi forza per donarla a sua madre e sua sorella,non aveva mai pianto,mai se l'era concesso,e aveva organizzato il funerale...o meglio aveva fatto da supervisore a coloro che erano gli incaricati a organizzarlo. Per tutti era colei che non soffriva,la più forte,ma era solo l'ennesima maschera che indossava,perchè sebbene fuori fosse una facciata di metallo dentro era distrutta. Una oentola in ebollizione li li per scoppiare.

Narcissa si diresse verso il divano su cui stavano la sorella e suo marito e si sedette a sua volta con lo sguardo perso nel vuoto. Lucius la osservò qualche secondo e la raggiunse,
"Narcissa tesoro, siamo venuti giù per seguire il sacerdote.....dobbiamo andare al cimitero..." le disse accucciandosi difronte a lei e prendendola per le spalle,
"Lucius sei noioso!....vuoi lasciarmi in pace!" sbottò lei alzandosi.

Lei osservò la scena. si alzò e si avvicinò a Narcissa afferrandola per un braccio.
"Cissy...vuole solo starti vicino...dovresti ringraziare...sei fortunata...e" non riuscì a finire la frase che la sorella diede uno strattone e si liberò dalla presa guardandola con sguardo truce.
"Ma sta zitta tu!non sei in grado di parlare!a te non importa niente!non t'importa se nostro padre è....!hai un cuore di ghiaccio!continui la tua vita fregandotene!non hai versato una lacrima!pensavo volessi bene a nostro padre invece di lui non t'importava niente!" disse con rabbia prima di allontanarsi e uscire per aspettarli fuori e lasciarla l'ì sconvolta. Era vero che non aveva versato lacrime,ma per essere forte per lei e la loro madre.

"Non lo pensa sul serio!" le disse Lucius prima di correre dietro alla moglie.
Aprì l'ombrello e la riparò dalla pioggia stringendola a se mentre attendevano di potersi smaterializzare al cimitero di Salazar's Hollow

Il sacerdote li invitò a seguirlo. sextans si accostò alla moglie e uscirono insieme. Lui aprì l'ombrello e si smaterializzarono al cimitero

La fossa era lì davanti ai loro occhi. Si misero tutti attorno. La signora Black non aveva smesso un attimo di piangere sotto al velo nero. Il sacerdote cominciò la sua messa straziante, mentre Narcissa osservava la bara con le lacrime agli occhi.

Victoria osservava la scena senza mostrare segni di debolezza. Sextans per una volta era somigliante ad un essere umano,così le prese la mano. Ma per lei non era un conforto. Lei non provava niente per lui,quando non lo odiava. Per tutta la durata della messa rimase ferma a osservare la fossa.

Quando Il sacerdote ebbe terminato, estrasse la bacchetta e fece levitare la bara,lentamente,nella fossa. Narcissa quando la sentì atterrare corse verso quella gettandosi in ginocchio e cominciando a piangere,
"Narcissa!" accorse Lucius afferrandola per le braccia e trascinandola indietro,
"Lasciami!....Lasciami!" gridò lei in lacrime,
"Narcissa calmati..."le sussurrò alzandola e stringendola a sè,
"Papà....quello è mio padre.....tiratelo fuori di lì!....Lucius fallo tirare fuori..." pianse lei fra le braccia di lui mentre la signora Black scoppiava in singhiozzi a sua volta e persino Bellatrix pareva un minimo commossa.

Vedendo quella scena victoria non riuscì più a trattenersi dal piangere. Notandolo Sextans la cinse alla vita e lei lo lasciò fare senza preoccuparsi di allontanarlo. Con un altro colpo di bacchetta il sacerdote ricoprì di terra la fossa,poi si allontanò.

"NO!....Papà....no...." pianse ancora Narcissa,
"Vieni Narcissa....vieni via!" la trascinò lontana dalla bara,
"Perchè non lo hai aiutato!...perchè non lo hai aiutato!" lo colpì ripetutamente al petto con tutta la forza che aveva,
"Narcissa...non potevo fare nulla....avrei voluto ma non potevo fare nulla!" la bloccò,
"Torniamo a Villa Black...."
"No..."
"Torniamo a Villa..." la smaterializzò

"Dai andiamo..." sussurrò Sextans
"inviati...io....rimango qui qualche minuto" rispose lei con voce stanca. intanto uasi tutti se n'erano andati.
"dai che vuoi fare...ci tornerai...adesso andiamo" disse lui
"inviati ti ho detto!ti raggiungo tra qualche minuto!" rispose lei
"muoviti!" perse la pazienza lui afferrandola e facendo per trascinarla
"Solo qualche minuto!" esclamò lei gettandosi a terra per fare resistenza e sporcandosi con la melma causata dalla pioggia. Lui la smaterializzò a Villa.
"Ti avevo chiesto solo qualche minuto!" esclamò lei furibonda alzandosi e tirandogli uno schiaffo prima di correre dentro.lui era furibondo,ma non gli sembrava il momento di infierire oltre

Lucius la vide passare di corsa mentre seduto sul divano consolava Narcissa stretta fra le sue braccia. Non piangeva più ma se ne stava ferma, la testa appoggiata al petto del marito e lo sguardo nuovamente vaquo

Vctoria salì di corsa le scale e entrò nella propria camera,prima che si sposasse,chiudendosi dentro e gettandosi sul letto. Il marito la raggiunse quasi subito.
"cosa fai qui?dovresti essere giù!" disse senza tatto
"No...me ne sto qui" rispose lei
"Ma gli ospiti si aspettano che tu ci sia!" protestò lui
"E sai quanto me ne importa degli ospiti?" esclamò lei
"Senti,smetti di fare la bambina e comportati da adulta!" la sgridò lui
"Mi sono comportata da adulta anche troppo!2 esclamò lei
"Alzati che scendiamo!muoviti se non vuoi farmi arrabbiare!" disse. Lei gli lanciò uno sguardo truce,poi si alzò e scese. Si appoggiò a un muro osservando Lucius e Narcissa appiccicati sul divano e gli altri ospiti che si godevano il cibo

Lucius le lanciò uno sguardo dispiaciuto e di scuse, non poteva fare nulla per lei.